MOVE come alternativa a MVC

MOVE (Models Operations Views Events) è una proposta per un pattern alternativo ad MVC (Model-View-Controller); esso nasce dall'esigenza di risolvere un problema rilevato dal promotore nello schema di progettazione associato all'MVC, cioè quello relativo all'affollamento del codice all'interno dei controllers per mancanza di un altro componente del pattern in cui inserirlo.

La struttura del pattern proposto non è del tutto dissimile a quella dell'MVC, ma presenta alcune peculiarità :

• Models: incapsulano lo stato dell'applicazione e le informazioni gestite;
• Operations: sono associate alla parte funzionale dell'applicazione;
• Views: forniscono un'interfaccia per l'interazione tra utente e applicazione interpretando i dati dei Models;
• Events: uniscono le diverse componenti in modo sicuro.

Per evitare la produzione di codice che implichi strutture di controllo eccessivamente complesse e macchinose, MOVE propone un pattern dove le Views possono intercettare gli Events dei Models e le Operations possono alterare i Models, ma questi ultimi non possono fare riferimento ad entrambi.

Le Operations sarebbero in pratica il componente principale del pattern, esse gestiscono quei comportamenti che possono modificare i Models, mettere a disposizione le Views, rilevare gli Events in seguito a input degli utenti; nell'ottica di MOVE la stessa applicazione potrà  essere manipolata come una Operation disponibile all'avvio in cui le Operations derivate lavorano in parallelo e indipendentemente da quella originaria.

Nonostante il titolo volutamente provocatorio dell'articolo di presentazione ("MVC is dead, it's time to MOVE on.") e l'esclusione dei Controllers, è fondamentale sottolineare che la valutazione di un approccio basato su MOVE non deriva da un giudizio negativo su MVC, anzi, esso viene proposto come l'evoluzione di un pattern che ha reso possibile la creazione di framework che hanno cambiato il lavoro degli sviluppatori negli ultimi decenni.