Perl: il progetto sta per cambiare nome?

Nelle scorse settimane abbiamo assistito alla nascita di Glimpse, fork di GIMP realizzato con l’intento di dare al noto editor per le immagini un nome meno offensivo, almeno nella sua accezione anglosassone. In questi giorni all'interno della community di sviluppatori Perl sembra stia per accadere un evento simile.

Ad inizio agosto la sviluppatrice Elizabeth Mattijsen, contributor di Perl, ha aperto una discussione sulla pagine Github del linguaggio di programmazione, proponendo di rinominare il progetto. Secondo Mattijsen, Perl sarebbe diventato un nome confusionario e "irritante".

Per comprendere appieno le affermazioni di Mattijsen è necessario ripercorrere velocemente la storia di Perl. La primissima release risale al 1987 e venne realizzata dallo sviluppatore Larry Wal. Nel 2015 è stata rilasciata la sua ultima incarnazione ovvero Perl 6.0. Tuttavia Perl 5.0 è ancora largamente utilizzato e supportato. Perl 6.0 infatti non è stato pensato per sostituire completamente la versione precedente, questo perché si tratta di un progetto abbastanza differente e senza retrocompatibilità.

Per certi versi tale contesto ricorda il periodo di transizione da Python 2 a Python 3. Mattijsen spiega molto bene il suo punto di vista all'interno del post su Github:

Avere due linguaggi di programmazione sufficientemente diversi da non essere compatibili, ma che differiscono solo per il numero di versione, danneggia l'immagine di Perl nel mondo. Visto che la parola 'Perl' è ancora largamente percepita come 'Perl 5', è quindi giusto che 'Perl 6' cambi il suo nome.

Mattijsen ha anche suggerito di adottare "Camelia" come nuovo nome del progetto. Durante il mese di agosto la community Perl si è letteralmente spaccata in due. La proposta di Mattijsen ha convito diversi contributori ma ha suscitato anche numerose critiche.

Curtis "Ovid" Poe, autore di diversi moduli presenti nella Comprehensive Perl Archive Network, si è ad esempio dichiarato espressamente contrario. Secondo lo sviluppatore un simile cambio di nome andrebbe a creare una spaccatura incolmabile all'interno della community.

Per il momento non vi sarebbe ancora nulla di deciso, ed è probabile che le discussioni continueranno per diversi mesi prima di arrivare ad una conclusione.