Nessun risultato. Prova con un altro termine.
Guide
Notizie
Software
Tutorial

Aggiungere dati strutturati con l'assistente di Google

Link copiato negli appunti

Per estendere coerentemente e in modo valido la semantica di HTML sono stati proposti diversi tipi di dati strutturati, fra i quali i microformati e gli RDFa, ma per visualizzare nelle SERP i suoi noti rich snippet, Google ha scelto i microdati, e ha proposto un mezzo molto semplice per farli usare corretamente dai webmaster.

Dei microdati ne parlava con molta chiarezza anche Mark Pligrim nel notissimo libro HTML 5 Up and Running, dandone una definizione precisa: i microdati arricchiscono il DOM con delle coppie contestuali (scoped) nome/valore provenienti da vocabolari personalizzati.

Per aiutarci a includere queste informazioni, Google ha creato una semplice interfaccia via web per estendere il nostro markup; un assistente per taggare correttamente con i microdati una pagina HTML. Possiamo scegliere fra 8 categorie (leggi “dizionari”), e lavorare via point and click con le relative voci messe a disposizione dall’assistente selezionando gli elementi della nostra pagina.

Al termine del processo ci verrà  restituito il codice “arricchito”, pronto per entrare nell’arena del SEO con qualche arma in più. Gli svantaggi? Una scelta limitata dei vocabolari, e il limite di ogni automatismo: il lavoro viene fatto al nostro posto, e a conti fatti il webmaster può anche ignorare completamente tutta la sintassi e la logica del nuovo codice.

Ti consigliamo anche