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Social media: come migliorare i contenuti visuali

Alcuni consigli per migliorare, e rendere più veloce, la produzione di contenuti visuali sui social media, dall'organizzazione alla scelta degli strumenti.
Social media: come migliorare i contenuti visuali
Alcuni consigli per migliorare, e rendere più veloce, la produzione di contenuti visuali sui social media, dall'organizzazione alla scelta degli strumenti.
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La produzione di contenuti visuali è molto importante per la promozione e il marketing sui social media, in particolare in tutte quelle attività che puntano sull'engagement dell'utenza. Per questa ragione, è necessario creare immagini - oppure video, per chi scegliesse questo tipo di strategia - che siano coinvolgenti e capaci di attirare la curiosità dei navigatori, il tutto però rispettando la filosofia e lo stile del proprio marchio. Quali sono, di conseguenza, i consigli da mettere in pratica per migliorare questa tipologia di contenuti?

Come di consuetudine, ogni strategia rivolta ai social dipende ovviamente dagli obiettivi che si vogliono raggiungere, dal proprio target di riferimento e dal messaggio che si vuole veicolare. Di seguito, qualche utile consiglio.

Coerenza del brand

Non capita di rado di imbattersi, quando si naviga sui social network, nelle più svariate campagne visuali a scopo promozionale. Un errore frequente, tuttavia, colpisce sia le piccole che le grandi realtà imprenditoriali: quello di prediligere contenuti già pronti, o già divenuti virali, senza prestare attenzione alla coerenza del brand. Eppure mantenere lo stesso stile del marchio è fondamentale, poiché aiuta la memorizzazione dello stesso da parte degli utenti e, ancora, contribuisce alla fidelizzazione.

È quindi importante scegliere lo stesso stile colori del sito principale del prodotto o del servizio che si andrà a utilizzare, impostare il medesimo font e scegliere uno stile comunicativo adeguato. Solo in questo modo il proprio sforzo visuale potrà emergere in un vero e proprio oceano di alternative fra di loro tutte simili.

Organizzazione

Naturalmente, la produzione di contenuti visuali per i social non può essere improvvisata, ma deve passare per una certosina organizzazione. Innanzitutto, è bene identificare e raggruppare tutti gli asset a propria disposizione: loghi, immagini, icone, font, eventuale grafica SVG e molto altro ancora.

Dopodiché, è bene impostare dei template per tutte le possibile alternative visive - dalle immagini semplici alle Gif, passando per i video - affinché venga sempre assicurata coerenza e riconoscibilità dell'intervento social. Infine, bisogna definire quali software si andranno a impiegare per l'elaborazione vera e propria dei contenuti, affinché tutto il team social vi possa accedere con facilità eseguendo delle modifiche in itinere.

A questo punto, è necessario suddividere a monte i compiti con il proprio team di social media manager, valutando anche con lunghi brainstorming quella che potrebbe essere la strategia che non solo si avvicina più alla filosofia del brand, ma anche che permetta di massimizzarne i risultati.

Strumenti

Come facile intuire, è utile anche dotarsi degli strumenti giusti - e soprattutto standardizzati - per realizzare i propri contenuti visivi. I classici software di photoediting, come ad esempio Photoshop di Adobe, continuano ad andare per la maggiore, ma online non mancano di certo alternative di elevato valore.

Ad esempio, è possibile standardizzare il proprio processo di lavoro scegliendo uno dei tanti servizi web-based per l'elaborazione di contenuti social, tra cui spiccano di certo Canva e Adobe Spark. Ancora, è bene dotarsi di un accesso a un archivio di foto stock o, in caso il budget non lo permettesse, optare per alternative gratuite come Pexels, Pixabay e Unsplash.

Formati

Si presti, infine, sempre attenzione ai formati nativi sui social network, rispettando le dimensioni e le estensioni richieste da ogni singola piattaforma. Ricorrere a risoluzioni diverse da quelle specificate, infatti, potrebbe portare a una riduzione della qualità visiva del contenuto: ogni social network applica un livello di compressione sulle immagini caricate.

Attenzione anche alle proporzioni, soprattutto su Facebook e Instagram: queste piattaforme tendono infatti a prediligere formati quadrati rispetto agli altri.

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