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Configurazione di Apache 2 su Debian

Come configurare il web server Apache 2 su una distribuzione Debian
Come configurare il web server Apache 2 su una distribuzione Debian
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La configurazione di Apache, o più in generale di
un web
server, può essere un'operazione che richiede diverse
nozioni legate al networking, oltre che allo specifico software in
sé. Lo scopo del nostro percorso è ottenere un
sistema LAMP funzionante su cui testare i nostri script, per cui non
approfondiremo eccessivamente questo argomento, limitandoci agli
aspetti più significativi che devono essere tenuti a
mente. 

Innanzi tutto, identifichiamo la struttura dei file di
configurazione:
la directory principale in cui troveremo tali file è /etc/apache2.
Al suo interno, il file principale di configurazione è apache2.conf,
anche se rimane presente un file httpd.conf, tipico della versione 1.3
di Apache, semplicemente per motivi storici: al suo interno troveremo
soltanto alcune righe di commento, ma nessuna direttiva di
configurazione.
Sempre nella directory di configurazione, troveremo due sottodirectory
per la gestione dei moduli: mods-available
e mods-enabled. Nella prima sono presenti
i file necessari al caricamento dei moduli di Apache 2: il nome del
file corrisponde al nome del modulo, mentre le estensioni si
suddividono in .load, per le istruzioni di caricamento come LoadModule,
e .conf per le direttive di configurazione specifiche del modulo. Nella
seconda directory sono indicati i moduli attivi, nello specifico sotto
forma di link che puntano ai rispettivi file .load e .conf descritti
poco fa. 

Le direttive legate al modulo PHP sono presenti nei file php5.conf
e php5.load, che si occupano di caricare
il modulo PHP e far riconoscere l'estensione .php ad Apache.
Le direttive generali riguardanti Apache sono ovviamente nel file
principale di configurazione, apache2.conf. Ad esempio, DocumentRoot
indica il percorso della radice del web server. L'opzione predefinita
è /var/www, che può
rimanere invariata. L'unico accorgimento riguarda i permessi di questa
directory, che appartiene all'utente www-data,
l'utente fittizio a cui appartengono i processi legati al web server:
per accedere a tale directory dovremmo utilizzare l'utente root, oppure
cambiare i permessi sulla stessa.
Per i nostri scopi, la configurazione predefinita di Apache 2 va
più che bene.
Se decidiamo di modificare qualche parametro, sarà
necessario riavviare il web server, con il comando:

/etc/init.d/apache2 restart

Questo comando consente al server di rileggere il file di
configurazione, che viene caricato interamente al suo avvio.
Per quel che riguarda la configurazione e la verifica del corretto
funzionamento di PHP, anticipiamo soltanto che il file di
configurazione, php.ini, è
presente all'interno della directory /etc/php5/apache2
Chi ha installato anche la versione CLI di PHP, troverà
l'apposita sottodirectory sempre in /etc/php5.

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