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Un esempio di falsa validazione

La verifica di una falsa validazione un una reale pagina accessibile: il caso SpazioEuropa
La verifica di una falsa validazione un una reale pagina accessibile: il caso SpazioEuropa
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Per non lasciare il discorso sulle generali, portiamo un esempio concreto di dichiarazione non conforme alla realtà: la prima pagina del portale Spazio Europa della Regione Emilia-Romagna, tanto per fare un nome. Questa pagina dichiara, oltre alla conformità ad HTML 4.01, CSS 2.0, Bobby AAA e Bobby Section 508 (ci sarà qualche convenzione con gli Stati Uniti?), anche la conformità al livello tripla A delle WCAG 1.0, ed è quest'ultima dichiarazione che ci interessa.

Basta una scorsa anche superficiale al listato della pagina, per scoprire che né il codice di marcatura né i contenuti soddisfano tutti i punti di controllo delle WCAG 1.0, come sarebbe lecito attendersi da un documento che dichiara di essere conforme al livello tripla A delle WCAG 1.0. Ecco alcuni dei "difetti" riscontrati (in data 5/9/2003).

  • Non esistono link per saltare il menu di navigazione e gli altri blocchi della pagina (cfr. il punto di controllo 13.6 delle WCAG 1.0).
  • Non sempre la destinazione dei collegamenti è comprensibile per chi naviga senza immagini: p.es. i testi alternativi "[Logo Spazio Europa]" e "[Logo Europa facile]" non dicono molto circa le destinazioni dei collegamenti applicati alle relative immagini, che sono rispettivamente la home page stessa ed il sito Europa facile. Lo stesso problema si verifica per tutte le immagini usate come icone di navigazione e allo stesso tempo come link, nel menu di sinistra della pagina (cfr. il punto di controllo 13.1).
  • Vi sono collegamenti che aprono una nuova finestra del browser, senza che l'utente venga avvertito della cosa (cfr. il punto di controllo 10.1).
  • Nessuna delle sigle presenti nel contenuto testuale - "UE", "WTO", "OGM" - è chiarita per mezzo degli appositi elementi ABBR o ACRONYM (cfr. il punto di controllo 4.2).
  • I titoli presenti nella pagina sono inseriti in celle di tabella e non evidenziati con un'adeguata marcatura strutturale, per es. per mezzo degli elementi H1...H6 (cfr. il punto di controllo 3.5).
  • La presentazione visuale della pagina è affidata all'uso di tabelle di impaginazione ed elementi e attributi di presentazione: la seconda soluzione in particolare è disapprovata dalle linee guida W3C (cfr. i punti di controllo 3.3 e 11.2).
  • L'attributo "summary" è utilizzato in modo erroneo, in quanto non spiega la struttura delle tabelle in cui è inserito (che sono tabelle di impaginazione), ma contiene testi superflui e poco indicativi per chi naviga in modalità non visuale.

Inutile proseguire nell'analisi. Sarà chiaro per tutti i lettori che la pagina portata ad esempio dichiara una conformità fasulla al livello tripla A delle WCAG 1.0. Benché si debba riconoscere a onor del vero che è molto più accessibile di infinite altre pagine di siti pubblici, è lecito domandarsi: era proprio necessario dichiarare la tripla A?

Potremmo dimostrare numerosissimi altri casi analoghi a quello del portale Spazio Europa. Crediamo però che il concetto che vogliamo sostenere sia a questo punto sufficientemente chiaro: diffidate dei siti che abbondano di bollini e dichiarazioni di conformità!.

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