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Le principali caratteristiche di ColdFusion

La struttura, i tag, gli attributi, le funzionalità del linguaggio ColdFusion
La struttura, i tag, gli attributi, le funzionalità del linguaggio ColdFusion
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"CFML" è una sigla che sta per "ColdFusion Markup Language". Esattamente come l'HTML (HyperText Markup Language), il CFML è un linguaggio a marcatori. Significa che il CFML si basa su tag che rappresentano le istruzioni che ColdFusion interpreta lato server per generare pagine dinamiche. Essendo un vero e proprio linguaggio di programmazione, oltre ai tag esso è composto da funzioni e da variabili - ma la sintassi del linguaggio richiama palesemente quella dell'HTML cui siamo già abituati.

In questa immagine sono rappresentati i principali elementi del CFML:

Struttura sintattica di ColdFusion

Memorizziamo i principali tag di ColdFusion. Nelle prossime lezioni li vedremo all'azione.

Un tag CFML è sempre preceduto dal prefisso CF.. Esso può aver bisogno di un tag di chiusura (come CFIF., CFQUERY. o CFOUTPUT.) oppure essere da solo (è il caso di CFIF.). Molti tag CFML possono essere annidati tra di loro, spesso in maniera ben definita. Inoltre, come nell'HTML, alcuni tag possiedono degli attributi, che possono essere obbligatori o opzionali. ColdFusion possiede oltre 80 differenti tag, ognuno dei quali ha un ruolo ben preciso nella programmazione. Il loro nome è autoesplicativo, per cui - ad esempio - CFMAIL. servirà ad inviare e-mail, CFIF. gestirà i processi condizionali, CFOUTPUT. si occuperà della visualizzazione, CFQUERY. dell'interrogazione al database, e così via.
Molti tag possono essere mischiati con codice HTML: questo accade solitamente quando dobbiamo visualizzare dei dati.

Le variabili CFML vengono richiamate con la notazione "a cancelletti". Per visualizzare il contenuto di una variabile, è sufficiente inserire il nome tra due cancelletti "#". tramite questo simbolo è possibile dire a ColdFusion di "stampare" nel codice anche il risultato di una funzione: il CFML comprende oltre 250 funzioni, per la gestione di qualsiasi tipo di variabili o di procedure matematiche.
Tutte le variabili CFML possiedono uno scope ('ambito'), che indica la provenienza della variabile. Lo scope precede il nome delle variabili, da cui è separato con un punto. Gli scope hanno dei ruoli ben definiti nelle applicazioni ColdFusion, e seppure nella maggior parte dei casi siano opzionali, è conveniente dichiararli il più spesso possibile. Alcuni scope sono form., url., cgi., error..

Sia le funzioni che i tag possono essere creati ex novo programmando delle User Defined Functions o dei Custom Tags, cioè delle funzioni e dei tag CFML personalizzati e realizzati dallo sviluppatore.

Il CFML è case insensitive, significa che non è sensibile alle maiuscole o alle minuscole. Scrivere il nome di una funzione, di una variabile o di un tag in maiuscolo o minuscolo è la stessa cosa ai fini della programmazione. La sintassi, inoltre, non è in genere suscettibile agli spazi o agli a capo riga - che possiamo introdurre tranquillamente nel codice come più ci piace, per rendere più semplice e ordinata la lettura.

Iniziamo subito con un esempio la creazione del nostro primo sito dinamico in ColdFusion.

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