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Ubuntu 13.04: le novità in 10 immagini

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A sei mesi dal precedente rilascio, perfettamente puntuale rispetto alla tabella di marcia, Canonical ha rilasciato Ubuntu 13.04 Raring Ringtail. Abbiamo già anticipato alcune delle principali novità di questa nuova versione, che spaziano dall’upgrade di Unity alla versione 7, alle nuove applicazioni, fino ai miglioramenti delle prestazioni dovuti al nuovo kernel ed ai molti perfezionamenti del codice di tutto il sistema.

In questo articolo, come di consueto, riassumeremo le caratteristiche salienti della nuova versione di Ubuntu servendoci di dieci immagini significative. Per tutti gli utenti interessati al download, rimandiamo al sito ufficiale di Ubuntu.

Unity 7 in Ubuntu 13.04

La novità principale, come abbiamo già detto, riguarda il desktop di Ubuntu, che sfrutta la nuova veste grafica di Unity 7. La shell principale di Ubuntu si avvale molti perfezionamenti dell’interfaccia, che vanno da dettagli poco rilevanti a nuove animazioni delle finestre e delle icone. Queste ultime, inoltre, sono state rivisitate ed è stato prodotto un nuovo set.

Figura 1. Unity 7 sul desktop di Ubuntu 13.04
Unity 7 sul desktop di Ubuntu 13.04

Con Ubuntu 13.04 sono state aggiornate anche alcune finestre, rivisitando lo stile ed adattandolo al meglio alle novità di Unity 7. Un esempio è la nuova finestra popup di logout e arresto del sistema, che sfrutta la trasparenza ed il design appositamente costruito per perfezionare l’integrazione con la nuova interfaccia:

Figura 2. Il nuovo design della finestra popup di logout e arresto del sistema su Ubuntu 13.04
Il nuovo design della finestra popup di logout e arresto del sistema su Ubuntu 13.04

Come al solito, alla base di Unity 7 rimane GNOME, alla versione 3.6. Quest’ultima è la stessa utilizzata su Ubuntu 12.10: il team ha infatti preferito rimandare l’upgrade alla 3.8, probabilmente anche per evitare problemi con l’integrazione della nuova versione di Unity.

Figura 3. Il control center di GNOME 3.6 su Ubuntu 13.04
Il control center di GNOME 3.6 su Ubuntu 13.04

Applicazioni

Con Ubuntu 13.04 vengono aggiornate alle versioni più recenti molte applicazioni. La novità più interessante riguarda certamente LibreOffice 4.0, che si avvale di moltissime nuove funzionalità. Tra le principali, ricordiamo la possibilità di inserire annotazioni “a mano” su Writer (utile su tablet e smartphone, e quindi sulle rispettive versioni di Ubuntu, ancora in fase sperimentale), il miglioramento della resa grafica mediante l’utilizzo di filtri di antialiasing migliorati, e l’aggiunta di Logo, un nuovo tool per la grafica vettoriale.

Figura 4. LibreOffice 4.0 sul desktop di Ubuntu 13.04
LibreOffice 4.0 sul desktop di Ubuntu 13.04

E’ stata anche aggiornata l’interfaccia dell’applicazione di gestione degli aggiornamenti, il Software Updater. Rispetto alla versione precedente, sono stati integrati i due pannelli che indicavano uno i dettagli e l’altro i pacchetti, al fine di compattare maggiormente la visualizzazione. Rimandiamo coloro che volessero saperne di più ad un video che mette a confronto le interfacce delle due versioni di Ubuntu.

Figura 5. La nuova interfaccia più compatta del Software Updater di Ubuntu 13.04
La nuova interfaccia più compatta del Software Updater di Ubuntu 13.04

Altre novità riguardano l’introduzione di Python 3.3 su Ubuntu 13.04, nonchè Upstart 1.8. Quest’ultimo fornisce una serie di facilitazioni per sistemisti ed amministratori di sistema, come un nuovo meccanismo per eseguire azioni in corrispondenza di modifiche del file system.

Ubuntu 13.04: derivate ufficiali

Oltre al rilascio della versione principale di Ubuntu, sono state rese disponibili anche le nuove versioni delle distribuzioni derivate. La più diffusa tra queste è certamente Kubuntu, che viene resa disponibile con KDE 4.10. In questa versione sono state aggiornate diverse applicazioni della suite di default, e ne sono state introdotte alcune nuove. Viene introdotta la versione 2.0 di Muon, il software center appositamente pensato per Kubuntu, e un nuovo widget, Homerun, che si propone come diretta alternativa al pannello delle applicazioni visto nella dash di Unity.

Figura 6. Il desktop di Kubuntu 13.04
Il desktop di Kubuntu 13.04

Per gli amanti di LXDE, o per chi ha la necessità di un sistema leggero e adatto a macchine meno performanti, Canonical ha rilasciato la nuova versione di Lubuntu, che si avvale di un nuovo set di icone (chiamato “Box”), di un installer grafico basato su Ubiquity, nonchè di una versione beta per le architetture ARM.

Figura 7. Il desktop di Lubuntu 13.04
Il desktop di Lubuntu 13.04

Xubuntu, basata su Xfce 4.10, propone la reintroduzione di GIMP e Gnumeric, ed alcuni aggiornamenti per il tema “Greybird”. Per finire, Ubuntu Studio, la derivata pensata per la creazione di contenuti, ed anch’essa basata sul desktop environment Xfce, presenta un nuovo sfondo per il tema di default (Rock Theme), nuove opzioni del menu applicazioni ed un’interfaccia rivisitata dell’installer.

Figura 8. Il desktop di Ubuntu Studio 13.04
Il desktop di Ubuntu Studio 13.04

Performance

Le novità più interessanti di Unity 7 riguardano principalmente le performance migliorate e l’occupazione di memoria ridotta. Entrambi questi perfezionamenti vanno riletti anche nell’ottica dei recenti sviluppi che Canonical ha messo in atto relativamente agli ambienti mobile, che generalmente sono caratterizzati da risorse limitate. Ad ogni modo, diversi test hanno dimostrato la validità di questi miglioramenti, confrontando le performance di Ubuntu Raring Ringtail con il suo predecessore.

Figura 9. Confronto tra le performance grafiche di Ubuntu 12.04 e 13.04 (fonte: phoronix.com)
Confronto tra le performance grafiche di Ubuntu 12.04 e 13.04 (fonte: phoronix.com)

Altre novità

Al miglioramento delle performance (non solo quelle grafiche) contribuisce anche il kernel Linux 3.8.5 su cui è basato quello opportunamente adattato da Canonical per Ubuntu Raring Ringtail. Tra le novità, oltre alle varie compatibilità dei driver dei nuovi dispositivi, troviamo anche il miglioramento del supporto alle architetture ARM e la compatibilità con i processori nVidia Tegra. Entrambe queste notizie sono di importanza cruciale se si considerano i contesti mobile.

Figura 10. La schermata delle informazioni di sistema su Ubuntu 13.04
La schermata delle informazioni di sistema su Ubuntu 13.04

Vale la pena segnalare che con Ubuntu 13.04 non sarà più disponibile l’utility di installazione di questo sistema operativo direttamente da Windows, ovvero Wubi. Questa scelta sembra anche correlata con la nuova filosofia sostanzialmente più “chiusa” adottata da Microsoft con l’avvento di Windows 8, che limita notevolmente l’eecuzione di applicazioni non proprietarie.

Conclusioni

Riassumendo, Ubuntu 13.04 è il risultato di tanti piccoli perfezionamenti, i quali, uniti al rinnovamento della nuova versione di Unity, fanno delle performance di questo sistema la sua principale nota distintiva. Come avevamo già accennato nell’anteprima, l’ambito desktop, oltre ad essere il principale ambiente su cui Canonical focalizza il suo lavoro, sembra diventare anche un primo banco di prova verso quanto sarà introdotto nelle versioni mobile di questo sistema operativo. Questo non lo si evince solo dalle caratteristiche del sistema operativo, ma anche dalle scelte del team circa le applicazioni, e le funzionalità da esse fornite.

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