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Internet Explorer 11, le caratteristiche principali

Dal supporto a WebGl al drag&drop, dai miglioramenti dell'interfaccia agli strumenti per gli sviluppatori, una panoramica sulle caratteristiche di IE11
Dal supporto a WebGl al drag&drop, dai miglioramenti dell'interfaccia agli strumenti per gli sviluppatori, una panoramica sulle caratteristiche di IE11
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All'interno di Windows 8.1, il primo massiccio aggiornamento per Windows 8 attualmente scaricabile come "preview" presentato alla conferenza Build 2013, è presente un'anteprima di Internet Explorer 11, la nuova versione del web browser Microsoft.

Questa promettente release porta una ventata di novità e migliorie su diversi fronti, sia per l'utenza "consumer" sia per gli sviluppatori.

Le novità per gli utenti

L'interfaccia di IE11 è stata migliorata pensando in modo particolare ai dispositivi touch. È stato aggiunto il supporto alle "Live Tile" animate che consente di aggiungere pagine Web al menu Start di Windows 8, visualizzando le pagine nella "tesserina" già nota agli utenti del nuovo sistema operativo. Microsoft ha creato un sito per supportare coloro che intendono sfruttare questa funzionalità nei propri siti Web.

Sfruttando la nuova capacità multi-finestre di Windows 8.1, IE11 è in grado di affiancare più pagine Web aperte contemporaneamente, permettendo di gestirle in modo indipendente, di disporle e ridimensionarle a piacimento. È possibile aprire un numero indefinito di finestre e fino a 100 schede (tab) per ciascuna di esse: il sistema provvederà a ridurre la priorità di quelle meno recenti per garantire performance ottimali.

Le pagine aperte, la cronologia, i preferiti e in generale le impostazioni del proprio account Microsoft possono essere sincronizzate in tempo reale con altri dispositivi, ad esempio proseguendo sul proprio tablet la navigazione avviata sul desktop.

La vocazione per il mondo "touch" emerge anche nell'introduzione del supporto al drag&drop per le applicazioni HTML5, alla presentazione di una tastiera su schermo sensibile alla tipologia di campo da completare, alla gestione migliorata dell'azione di "hover" sui collegamenti nelle pagine, che permette di aprire con il tocco i menu che normalmente si espandono soffermandosi con il mouse.

L'esperienza multimediale è rafforzata dal supporto a WebGL, un API che si appresta a divenire lo standard per il rendering 3D all'interno dei browser. È stata velocizzata la gestione della pipeline per le immagini JPEG e il rendering del testo, con una delega alla GPU di maggiori attività legate alla resa grafica, riducendo i consumi e risparmiarmando batteria.

IE11 presenta una gestione dei preferiti completamente rivisitata, con la possibilità di legarli al proprio account Microsoft, organizzarli in gruppi, attribuire un'immagine a ciascun bookmark e personalizzarlo in vari modi.

Dal punto di vista delle performance nell'esecuzione di codice JavaScript, la versione 10 di Internet Explorer vantava già numerosi primati. Secondo alcuni test che circolano in rete (ad esempio questo), IE11 supera i brillanti risultati del suo predecessore e si attesta come il browser più veloce tra i principali concorrenti.

Sebbene Microsoft non abbia ancora fornito una conferma ufficiale, si ritiene probabile l'approdo di IE11 anche su Windows 7, oltreché su altri sistemi quali XBox e Windows Phone.

Le novità del prodotto descritte evidenziano l'intenzione di Microsoft di massimizzare l'esperienza dell'utente creando un ambiente coerente e uniforme nello sviluppo e nell'esecuzione di applicazioni su diverse piattaforme e dispositivi.

Le novità per gli sviluppatori

Le moderne applicazioni Web sono sempre più esigenti in termini di performance e requisiti hardware, richiedendo agli sviluppatori sforzi sempre maggiori nel crearle e testarle adeguatamente: IE11 viene loro incontro con un set di strumenti per lo sviluppo e il test delle applicazioni completamente rinnovato, IE Developer Tools, a cui si accede premendo semplicemente F12.

Microsoft ha pesantemente investito in quest'area per supportare al meglio le complesse e difficili attività di debugging, monitoraggio e profilazione delle applicazioni Web.

Uno degli aspetti maggiormente curati nel nuovo pannello è la produttività: la navigazione nei file sorgenti della pagina è stata migliorata ed è stato introdotto ovunque il supporto stile IntelliSense per il completamento automatico di valori e identificatori; gli effetti sulla pagina per la maggior parte delle operazioni accessibili nelle schede del pannello sono visibili in tempo reale nel browser.

Il DOM Explorer ora mostra margini e "padding" in modo visuale su un diagramma e consente di modificarli al volo. Si possono selezionare elementi del DOM e modificarne gli attributi, ad esempio agganciando classi CSS e sfruttando IntelliSense per il completamento automatico dei nomi e dei valori assegnabili, con alcuni editor dedicati (ad esempio, il selettore del colore, che ne mostra un'anteprima nell'attributo del foglio di stile). La struttura del DOM è rappresentata in modo gerarchico nel pannello e, quando si selezionano elementi, questi vengono evidenziati nella pagina.

La Console JavaScript permette di visualizzare gli script di codice caricati dalla pagina, sia esterni che incorporati, e di eseguire istruzioni con la possibilità di effettuare il log dei valori che interessano e intervenire sul DOM programmaticamente, verificandone gli effetti in diretta.

Il Profiler consente di registrare l'esecuzione della pagina Web, raccogliendo informazioni sulle tempistiche delle funzioni JavaScript che vengono invocate, utile per individuare eventuali "colli di bottiglia".

La scheda UI Responsiveness scende ancora più nel dettaglio mostrando diversi indici di performance, come l'uso effettuato della CPU per operazioni di calcolo o per la visualizzazione grafica; nella pratica, si racconta nel dettaglio il comportamento interno dei sottosistemi del browser coinvolti, consentendo un "fine tuning" della propria applicazione.

La scheda Memory mostra invece la memoria occupata dalla pagina e dalle risorse caricate in essa, inclusi gli oggetti JavaScript e lo spazio occupato dai relativi campi, anche quelli provenienti dai prototipi, permettendo di scattare una "foto istantanea" in qualsiasi momento, da comparare eventualmente con scatti successivi per verificare l'efficacia di una ottimizzazione applicata.

La scheda Emulation infine permette di simulare le caratteristiche di dispositivi differenti su cui la pagina potrebbe essere caricata; è possibile cambiare il tipo di browser (da desktop a mobile), modificare le dimensioni del "viewport" e l'orientamento del display, o addirittura simulare coordinate GPS. Si tratta di uno strumento di inestimabile valore per coloro che hanno a cuore il tema della responsività e intendono massimizzarla nelle proprie pagine sul più ampio numero possibile di browser e dispositivi.

Scaricare il browser in anteprima

Per provare in anteprima IE11, è necessario scaricare Windows 8.1 Preview. Tutte le informazioni (e le avvertenze) sull'installazione sono disponibili sul sito ufficiale del prodotto.

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